martedì 29 maggio 2007

La politica colonizza YouTube


Hillary Clinton ha organizzato una campagna online per decidere la colonna sonora della propria corsa alla presidenza.

Sia su YouTube che sul sito ufficiale dell’ex first lady statunitense l’appello rivolto agli internauti è il medesimo: dare un contributo per individuare il motivo musicale che farà da sottofondo alla sua campagna politica.

Il senatore di New York con questa iniziativa coniuga due importanti elementi: la possibilità di bypassare le classiche melodie musicali di partito coinvolgendo attivamente gli utenti e soprattutto l’opportunità di trovare una via alternativa per avvicinare alla politica una grande fetta della popolazione degli U.S.A., che è tendenzialmente più interessata alle canzoni che non al programma politico: i giovani.

Tutto ciò si può dedurre dal repertorio proposto tra cui scegliere: nulla di datato e tradizionale, bensì il focus è orientato su pezzi recenti, come Beautiful Day degli U2, o evergreen noti anche alla fascia più giovane, come Every little thing she does is magic dei Police.

La corsa alla conquista del target con l’età più bassa è ormai partita. Sicuramente la modalità adottata ha Hillary Clinton non è convenzionale e punta su elementi marginali, in quanto è più significativo avvicinarsi al mondo della politica per reale interesse verso le migliorie proposte da un candidato piuttosto che per uno stacchetto sonoro, tuttavia questo metodo sembra funzionare, poichè dal lancio dell'iniziativa le letture dei video ufficiali hanno superato quota 500.000.

Certo esiste anche il rovescio della medaglia: si sa che gli utenti del web sono spesso artefici di molte goliardate e si trovano già in rete svariate parodie con colonne sonore a dir poco imbarazzanti.

Per farsi conoscere e votare si deve essere disposti a qualche sacrificio e se l’ormai datato detto “non importa come, basta che se ne parli” è ancora valido, la trovata di Hillary Clinton avrà comunque dei riscontri.
Foto by marcn

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