lunedì 14 maggio 2007

Meditare potenzia le nostre facoltà mentali


Che un esercizio fisico costante possa aumentare le capacità del corpo è assodato ormai da tempo, ma ora una ricerca dimostra che anche le facoltà cognitive possono trarre beneficio dall'esercizio mentale, inteso come meditazione.

Volontari che si sono sottoposti alla meditazione intensiva hanno dimostrato di saper cogliere un gran numero di informazioni in tempi brevissimi, soggetti che si sono sottoposti ad un training più modesto ci sono riusciti solo parzialmente e prove eseguite da entrambi i gruppi prima di sottoporsi alla meditazione mostrano una quasi totale incapacità nel ricordare i particolari delle immagini proposte.

Il neuroscienziato Richard Davidson dell'Università del Wisconsin, sulla base dei risultati dello studio, sostiene che sono sufficienti una quarantina di minuti di meditazione al giorno per ispessire le aree cerebrali dedite all'attenzione e di conseguenza per acutizzare le proprie capacità percettive, cogliendo dettagli e particolari che sarebbero altrimenti passati inosservati.

Si parla di "neuroplasticità" intesa come la capacità che ha ognuno di noi di modificare le proprie strutture cerebrali mediante semplici e quotidiani esercizi di riflessione e che permette di ridurre la distrazione e incrementare le capacità sensoriali.

Probabilmente l'applicazione futura di questa scoperta riguarderà soprattutto l'area dell'infanzia e il disturbo noto come ADHD (deficit da attenzione e iperattività) che colpisce dal 3% al 5% dei bambini in età scolare, non permettendo loro di mantenere la concentrazione oltre una certa soglia di tempo e ostacolandoli nell'apprendimento.

Nei prossimi cinque anni Davidson spera di arrivare a risultati concreti utili ad adulti e bambini.

Foto by grassvalleybrent

Nessun commento: