I 10 punti cardine sono:
- Facilitare il contatto
- Fornire chiare garanzie
- Dare ampia possibilità di scegliere
- Semplificare la modalità di navigazione
- Valorizzare la vetrina virtuale
- Fornire informazioni complete
- Offrire comparazioni tra prodotti simili
- Essere molto chiari sui costi/prezzi
- Tracciabilità della spedizione
- Mettere a disposizione una modalità di iscrizione semplice
La società in questione fornisce questi criteri guida a ragion veduta, poichè si basa sull'esperienza della gestione di 2 siti di e-commerce: trovaprezzi.it, un motore di ricerca che compara i prezzi relativi alla categoria di prodotti che interessa all'utente segnalando il più conveniente, e shoppydoo.it, il quale fornisce una valutazione tecnica della merce in questione, sfruttando funzionalità del web 2.0, come i forum di discussione e la possibilità di lasciare sul sito opinioni e commenti relativi all'area merceologica significativa per il soggetto.
Pur essendo tutte e 10 le norme stilate valide e rilevanti per il commercio sul web, dal punto di vista dell'acquirente, ritengo andrebbero valorizzate in modo particolare le regole 4, 6 e 10. Se infatti le altre sono genericamente applicabili a qualsiasi esercizio commerciale visitabile di persona, queste 3 valorizzano ed enfatizzano la possibilità di compravendita online
Per l'utente è importante avere a che fare con un sito intuitivo, facile da fruire e semplice da navigare: se questo principio di base non viene rispettato, anche se i prodotti offerti sono convenienti e di ottima qualità, il potenziale acquirente tenderà a cercare un sito meno complesso e macchinoso, anche perchè l'alternativa è a portata di click.
Parafrasando un famoso spot, potremmo concludere dicendo che "l'offerta è nulla senza usabilità del sito".
Foto by O2Surces
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