martedì 3 aprile 2007

I bambini ora possono seguire la lezione anche dall'ospedale


Tra poche ore in Campidoglio ci sarà la presentazione ufficiale del progetto E-Care, una classe virtuale per i bambini lungodegenti dell'Ospedale "Bambino Gesù" di Roma, pensata per non far perdere neanche un giorno di scuola ai ragazzi costretti ad assentarsi dalle lezioni a causa di problemi di salute.

Il sindaco Walter Veltroni, il direttore sanitario dell'ospedale Tommaso Langiano, il presidente della Fondazione Mondo Digitale Tullio De Mauro e l'amministratore delegato di Intel corporation Italia Spa Dario Bucci inaugureranno questa iniziativa intorno alle 11.

Inutile dire che l'opportunità per i piccoli ospedalizzati è fondamentale, in quanto non solo permette loro di non rimanere indietro con il programma e di non dover affrontare oltre alla riabilitazione anche una faticosa lotta contro il tempo per recuperare le nozioni perdute, ma consente anche un'interessante forma di interazione sociale.

Come la psicologia dei media insegna, la piacevolezza con cui si usufruisce di un software dipende da molte variabili, tra cui il livello di presenza e di presenza sociale esperito, rispettivamente la sensazione di "esserci" e di "essere con gli altri" entro una dimensione virtuale, mediante un'interfaccia che dia la possibilità di esprimersi e di creare delle relazioni con gli altri e consolidarle nel tempo.

E-Care incarna in sè queste importanti peculiarità, in quanto il bambino non solo accede ai contenuti, ma grazie ad un sistema iconografico, può simulare l'alzata di mano, l'assenso, il dissenso e anche il sorriso.

Se a prima vista questi elementi possono sembrare dei gradevoli ornamenti, in realtà non svolgono una funzione meramente ancillare, ma integrano e facilitano in toto il processo di apprendimento e ritengo siano una modalità più che valida per supportare l'istruzione in forma tradizionale.

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